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  • Immagine del redattoreLe Due Frida

Una tazza di tè

di Anna Grespan



L'acqua nel pentolino bolle già da un po', ma nessuno si affretta a spegnere il gas. La tazza, con all'interno un cucchiaio di miele e del succo di limone, è già pronta sul tavolo. I minuti passano, ma il destinatario della tazza di tè non si fa ancora vivo. Poi, dei luminosi occhi verdi spuntano dalla stanza adiacente. Bianca prende il pentolino e lo appoggia sul piano della cucina. Esita, si rivolge verso il frigo ricoperto di post-it e lo apre. Cerca il limone, lo trova e lo porta al tavolo, per poi accorgersi di non averne bisogno.

Finalmente l'acqua bollente ha raggiunto il suo posto nella tazza. La piccola donna la fissa con uno sguardo vuoto. Cerca di afferrare i pensieri che sembrano sfuggirle. Sono intrappolati dentro a delle gabbie di cui non trova più le chiavi. Forse è un bene non aprire quelle gabbie: potrebbero nascondere qualcosa di sgradevole. Eppure, la sua vita è ormai diventata un continuo sforzo alla ricerca di quelle maledette chiavi che forse saprebbero darle delle risposte, delle certezze.

Il tè ormai è finito, anche se Bianca tenta ancora di sorseggiare le ultime ipotetiche gocce. Presa la tazza vuota, la appoggia nel lavandino e lascia scorrere l'acqua. Quel rumore rilassante vorrebbe ricondurla nei luoghi indecifrabili della sua mente, ma non ci riesce.

Ora potrebbe cucire un po'. Dirigendosi verso il salotto per prendere ago e filo, il suo sguardo si posa su un cassetto del mobile in corridoio. Facendosi strada tra i post-it che ricoprono la superficie esterna del mobile, apre il cassetto e raccoglie con un movimento delicato e amorevole il braccialetto ospedaliero custodito al suo interno.

In quel preciso istante, alcune gabbie sospese nella sua fragile memoria si sbloccano: improvvisamente tutto è più nitido, anche il dolore. È forte e palpabile. È un'assenza che sembra tagliare l'aria e lascia senza respiro. Bianca, che di solito non ricorda nulla, ora ricorda proprio quello che ha cercato di dimenticare per tutta la vita. Il battito di un cuore che si ferma, il pianto interrotto bruscamente.

Bianca fissa il braccialetto ospedaliero che portava quel giorno e desidera solo risprofondare in quella sua malattia che le regala l'oblio.


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