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Perché Frida?

Il progetto

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                                    Frida Kahlo, Las Dos Fridas, 1939

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Perché LeDueFrida? Quest’opera, realizzata dalla rivoluzionaria artista messicana Frida Kahlo, sintetizza perfettamente il nostro sguardo sulla cultura.

Frida dipinse questo quadro dopo il sofferto divorzio con Diego Rivera, pittore anche noto per il suo supporto alla causa comunista. In precedenza, la vita di Frida era già stata tragicamente segnata, prima dalla poliomielite, e poi da un gravissimo incidente in autobus. A soli 18 anni, quindi, iniziò un lungo periodo fatto di interventi, visite mediche ed intere giornate passate su un letto. Nonostante ciò, Frida è riuscita a convertire il suo dolore in energia creativa.

Tenteremo di sfruttare questo nostro spazio come se fosse la tela bianca su cui Frida riversava le sue gioie, ansie, passioni, i suoi turbamenti, pensieri e desideri. Esorcizzava così la sua sofferenza, facendo dell’arte la migliore medicina. Anche noi, viviamo la cultura, in tutte le sue forme, come valvola di sfogo, ricerca della propria identità e conforto.

Questa visione viene ben rappresentata dal dipinto Las Dos Frida, nel quale le strazianti contraddizioni che caratterizzano la vita dell’artista emergono in tutta la loro forza provocatoria: la tradizione messicana si scontra con la modernità europea; l’emancipazione si scontra con l’oppressione; la negazione di se stessi si scontra con l’accettazione della propria vulnerabilità. Ecco cos’è l’arte per noi: ambivalenza, duplicità, tormento, urgenza, sdoppiamento, complessità e dubbio.

Ordunque, con tutte le incertezze del caso, riempiremo questa tela vuota con pensieri sparsi riguardanti i temi più svariati: incontrerete i maestri che ci hanno insegnato a guardare il mondo con occhi diversi; entrerete nelle opere che ci hanno accompagnato finora; visiterete i luoghi, reali e non, che più hanno stimolato la nostra curiosità; infine, vagherete tra le parole che la nostra quotidianità di esseri umani ci porterà a scrivere liberamente.

Attenti a non perdervi… O meglio, mi raccomando, perdetevi!

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