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  • Immagine del redattoreLe Due Frida

Notizie dal mondo di Paul Greengrass

"Per andare avanti, bisogna prima ricordare”


di Aurora Scremin



Wichita Falls, Texas, 1870. È sera. Il villaggio si riunisce all’interno di una baracca di legno, al riparo da una pioggia scrosciante, per ascoltare le ultime notizie.

"Buonasera signore e signori! È bello essere di nuovo qui, a Wichita Falls. Sono il Capitano Jefferson Kyle Kidd e stasera vi riporterò le notizie provenienti dal nostro meraviglioso mondo."


Il Capitano Kidd, reduce della Guerra di Secessione americana, si sposta di villaggio in villaggio, per leggere alle comunità locali i fatti di cronaca presenti nei giornali, in cambio di qualche moneta. Una volta partito da Wichita Falls, il capitano si imbatte in una bambina di nome Johanna, la cui famiglia di pionieri tedeschi venne sterminata dai nativi americani Kiowa, i quali presero con sé la piccola e la crebbero come una di loro. Purtroppo la nuova famiglia di Johanna fu massacrata a sua volta dai coloni bianchi.

Perciò Kidd inizia un lungo e travagliato viaggio, attraverso le immense praterie e gli aridi deserti del Texas, per riportare la bambina agli zii tedeschi residenti a Castroville.

È così che comincia il film di Paul Greengrass, Notizie dal mondo, tratto dall’omonimo romanzo di Paulette Jiles. Uscito in streaming su Netflix lo scorso 10 febbraio, il film presenta tutti gli elementi tipici del genere western: la tematica della frontiera, l’avversione tra nativi e coloni, gli sterminati paesaggi naturali resi con campi lunghi mozzafiato, gli inseguimenti a cavallo e le sparatorie.

È come se, con questo film, Greengrass avesse voluto omaggiare Sentieri selvaggi (1956) di John Ford, uno dei massimi capolavori western, capovolgendone però le prospettive: mentre nell’opera fordiana John Wayne si mette in viaggio alla ricerca di una bambina rapita dai nativi Comanche, in Notizie dal mondo il Capitano Kidd trova la bambina e decide di riportarla a casa; se in Sentieri selvaggi l’inquadratura finale, simmetrica a quella iniziale, si serve dell’apertura di una porta per incorniciare John Wayne e dividerlo dall'“interno”, dall’ideale di famiglia e di unione complessiva, nel film di Greengrass la stessa inquadratura unisce in un unico spazio i due protagonisti. Da una parte la divisione, dall’altra l’unione.

Sentieri Selvaggi, John Ford Notizie dal mondo, Paul Greengrass


Sentieri Selvaggi, John Ford Notizie dal mondo, Paul Greengrass


Il film in questione introduce un tema estremamente nuovo per i classici western, ossia quello delle notizie porta a porta. Come riportato inizialmente, il capitano, con il suo calesse, si reca di paese in paese per leggere i giornali agli abitanti. Purtroppo, nel corso del film, questo argomento va via via a scemare, a favore delle avventure dei due personaggi. Sarebbe stato molto interessante scavare ed andare al nocciolo dell’attività che permetteva a Kidd di sopravvivere. Egli sceglie di leggere alcuni articoli rispetto ad altri, a seconda del tipo di interlocutori che si trova di fronte. Alcune volte riporta eventi che hanno la potenzialità di innescare negli ascoltatori maggiore coscienza sulla loro condizione, soggiogata dal potere, e di allargare i confini di un mondo fin troppo chiuso su se stesso. Altre volte, invece, racconta quelle storie che la gente vuole sentirsi dire. Questo atteggiamento del capitano ci rimanda ad una considerazione fatta da un giornalista in L’uomo che uccise Liberty Valance (1962), altro film di successo di John Ford:


“Qui siamo nel West, dove, se la leggenda incontra la realtà, vince la leggenda.”


Talvolta l'essere umano preferisce la narrazione di miti rispetto alla rivelazione della verità. Il racconto alla fine prevale su tutto, la narrazione si impone sulla verità. Il racconto alla fine prevale su tutto e si impone sulla realtà dei fatti.

Greengrass, diversamente dai lavori precedenti in cui punta su azione e tensione, qui inserisce momenti di riflessione e contemplazione. Uno dei più significativi è quello che vede la contrapposizione tra la concezione della vita del capitano e quella di Johanna: per il primo la vita è come una linea retta, in cui bisogna andare sempre avanti e lasciarsi il dolore del passato alle spalle; per la seconda, invece, la vita è come un cerchio, in cui tutto è unito e "per andare avanti, bisogna prima ricordare". L’intero film si sviluppa proprio su questa contrapposizione: la linea è quella delle parole scritte sui giornali, ma è anche quella che divide, che crea confini fisici ed ideologici; al contrario, il cerchio abbraccia tutto, ingloba ed accetta la totalità, anche nelle varie difficoltà. Non sempre è facile tornare al passato: spesso esso richiede di affrontare una realtà scomoda, di lottare contro demoni nascosti. Tuttavia, è proprio risolvendo i latenti conflitti interiori ed accettando il proprio trascorso che il capitano riesce a riprendere in mano la sua vita. È interessante notare come questo cambio di rotta sia ulteriormente enfatizzato dall’uso del colore e della luce: i toni caldi delle infinite praterie e degli assolati deserti entrano in contrasto con quelli freddi degli interni della vecchia casa di Kidd.

Pur rientrando in un genere oggigiorno non molto seguito, penso che il film di Greengrass sia un prodotto accessibile e potenzialmente apprezzabile da una buona parte di pubblico. La fotografia di Dariusz Wolski, candidata agli Oscar 2021, apre le porte allo spettatore, immergendolo in ambientazioni rese particolarmente spettacolari dall’uso della profondità di campo. Se solo si potesse godere di queste immagini al cinema, sul grande schermo!

Notizie dal mondo racconta l’America del Far West, eppure sembra parlare all’America di oggi, tuttora luogo di divisioni e discriminazioni. Voglio credere che non sia ancora troppo tardi per cambiare, abbandonare quella linea retta e separatrice, imparare dal passato ed iniziare a vedere il mondo come un unico cerchio inclusivo.

Possedere informazioni, essere sempre curiosi di imparare, capire e conoscere: questo è quello che può davvero dare una svolta!



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